Luna, l'arrivo degli astronauti rischia di slittare al 2028
Per i ritardi nello sviluppo del razzo Starship
La Nasa rischia di dover posticipare di oltre un anno il lancio della missione Artemis III destinata a riportare l'umanità a calpestare il suolo lunare: il ritardo sarebbe dovuto alle difficoltà nello sviluppo del razzo Starship che, secondo un documento interno di SpaceX ottenuto da Politico, non sarà pronto a supportare la missione per l'allunaggio prima del settembre 2028. Il documento riporta che la compagnia di Elon Musk punta a giugno 2026 per la prima dimostrazione di rifornimento in orbita tra veicoli Starship, e a giugno 2027 per il primo atterraggio lunare senza equipaggio. Se Starship riuscirà a superare senza difficoltà queste prove rispettando l'attuale tabella di marcia, il primo tentativo per una missione con equipaggio sulla superficie della Luna potrebbe avvenire a settembre 2028. Secondo Politico, SpaceX non ha ancora comunicato queste date alla Nasa, ma prevede di includerle in un 'programma generale integrato' che fornirà a dicembre. L'azienda riconosce che questa tempistica va oltre il contratto originario con la Nasa e spera di definire nuove scadenze contrattuali in coordinamento con l'agenzia spaziale. Lo slittamento di Artemis III a fine 2028 potrebbe allungare a oltre 2 anni la cadenza media tra le missioni del programma Artemis. A titolo di paragone, il programma Apollo della Nasa, tra il 1968 e il 1972, lanciava una missione all'incirca ogni 4,5 mesi.
Z.Jin--SG