Abito più ricco del previsto per Dna di organismi unicellulari
Bersaglio per nuovi farmaci contro parassiti di piante e animali
Il Dna di alcuni organismi unicellulari veste un 'abito' molto più ricco di quanto si pensasse: questi minuscoli organismi possiedono, infatti, meccanismi per la regolazione del Dna più complessi del previsto, addirittura più di quelli presenti negli organismi multicellulari, vale a dire piante e animali, uomo compreso. Lo ha scoperto lo studio pubblicato sulla rivista Nature Genetics guidato dalla Queen Mary University di Londra, ribaltando l'idea che la complessità molecolare vada di pari passo con quella dell'organismo. La ricerca offre, dunque, un nuovo bersaglio per lo sviluppo di farmaci contro parassiti unicellulari che colpiscono piante, animali ed esseri umani. Tra i meccanismi che permettono di regolare l'espressione genica, vale a dire quali geni sono accesi o spenti, ci sono le cosiddette modifiche epigenetiche, cioè quei cambiamenti che attaccano etichette molecolari al Dna senza alterarne la sequenza. La principale delle modifiche epigenetiche consiste nella metilazione, l'attacco di molecole dette 'gruppi metile' in particolare alla citosina, una delle quattro 'lettere dell'alfabeto' che formano il Dna. Ora, però, i ricercatori coordinati da Alex de Mendoza hanno osservato che, in alcuni organismi unicellulari, la metilazione non avviene solo sulla citosina, ma anche sull'adenina, e tali modifiche risultano in molti casi fondamentali per garantire la sopravvivenza. Ciò vuol dire che, per certi versi, questi organismi presentano un grado di complessità più elevato dei loro lontani parenti multicellulari. "Oltre alle implicazioni evolutive - commenta de Mendoza - questa scoperta apre anche nuove possibilità per colpire i parassiti, offrendo potenziali strade per lo sviluppo di farmaci contro le malattie che provocano".
F.Cha--SG