Il cerotto per touchscreen porta il tatto nel mondo digitale
Per schermi realistici e tecnologie immersive
Scorrere con il dito sopra un touchscreen percependo le stesse sensazioni tattili che la pelle rileva naturalmente, e con lo stesso grado di nitidezza, dettaglio e velocità. È ora possibile grazie al primo dispositivo indossabile in grado di portare il tatto nel mondo digitale, una sorta di cerotto leggerissimo, ultrasottile e flessibile che si avvolge delicatamente attorno alla punta del dito. È stato realizzato da ricercatori dell'americana Northwestern University coordinati da Edward Colgate e Michael Peshkin, che hanno pubblicato il risultato ottenuto sulla rivista Science Advances. Questo dispositivo, chiamato VoxeLite, potrebbe dunque trasformare il modo con il quale le persone interagiscono con i classici schermi piatti e lisci, ad esempio rendendo le esperienze di shopping online molto più realistiche, producendo giochi più interattivi o permettendo di realizzare mappe tattili per persone con disabilità visive. Il cerotto è dotato di una serie di minuscoli nodi controllati individualmente, inseriti in uno strato di lattice elastico e sottile quanto un foglio di carta. Quando viene applicata una forza elettrostatica, ogni nodo si aggancia alla superficie e poi preme sulla pelle, generando una forza meccanica altamente localizzata. Voltaggi più elevati aumentano l'attrito, producendo segnali tattili più pronunciati che simulano la sensazione di una superficie più ruvida. La distanza tra un nodo e l'altro è risultata fondamentale: questi devono essere abbastanza distanti da consentire al corpo di distinguerli, ma anche abbastanza vicini da produrre sensazioni realistiche. In più, quando si trova in modalità passiva, il dispositivo praticamente scompare: non interferisce con le attività del mondo reale né blocca il naturale senso del tatto, permettendo a chi lo indossa di passare dall'esperienza reale a quella digitale e viceversa.
V.Pyo--SG