Tumore polmoni,ampliando screening possibile salvare triplo vite
Stesso aumento per anni vita in più.Usa,solo 20% vi si sottopone
Aumentando il numero di individui ad alto rischio che si sottopongono allo screening preventivo per il tumore ai polmoni si potrebbero triplicare le vite salvate e gli anni di vita guadagnati: lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Jama e basato su simulazioni rispetto ai livelli di aderenza agli screening periodici basati su tomografia computerizzata (o Tac a basso dosaggio). Lo studio è stato condotto presso i Surveillance, Prevention, & Health Services Research della American Cancer Society di Atlanta. Laddove implementato, lo screening per prevenire il cancro ai polmoni si rivolge a persone ad alto rischio di malattia, ovvero fumatori o ex fumatori che hanno smesso da meno di 15 anni e che fumavano 20 o più pacchetti l'anno. Dalle simulazioni è emerso che, se tutti gli individui idonei allo screening partecipassero, (100% di adesioni), si potrebbero prevenire 62.110 decessi per cancro al polmone in 5 anni e far guadagnare 872.270 anni di vita. Si stima che l'attuale livello di partecipazione allo screening prevenga il 24% (ovvero 14.970) di questi decessi e faccia guadagnare il 22% (190.030) degli anni di vita che si potrebbero guadagnare in totale. Ipotizzando di estendere lo screening anche agli individui fumatori abituali attualmente non idonei e ipotizzandone un'adesione del 100%, si stima che verrebbero evitati ulteriori 29.690 decessi e si guadagnerebbero altri 482.410 anni di vita aggiuntivi. Considerando che solo circa 1 individuo idoneo su 5 negli Stati Uniti si è sottoposto allo screening nel 2024, aumentare l'attuale adesione al 100% potrebbe triplicare i decessi prevenuti e gli anni di vita guadagnati.
V.Bae--SG