Trevignano FilmFest, dall'Istituto Luce alla Palestina
la 14/a edizione dal 21 al 23 novembre
'Anni Luce - Un secolo dell'Istituto, il cinema esplora la memoria' è il tema della 14/a edizione del Trevignano FilmFest, da venerdì 21 novembre a domenica 23 al cinema Palma. Tre giorni di proiezioni, riflessioni e dibattiti alla presenza di ospiti italiani e internazionali. Due film spagnoli saranno in anteprima: Bus 47 di Marcel Barrena, la storia vera di Manolo Vital, un autista di bus di Barcellona che nel 1978 guidò una rivolta pacifica per portare il servizio di autobus nel quartiere popolare di Torre Barò, all'epoca tagliato fuori da tutto e Marco The Invented Truth, diretto da Aitor Arreghi e Jon Barano, sulla storia del sindacalista iberico Enric Marco, che per anni aveva mentito a tutti, fingendosi un sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti. Dopo le ultime tre edizioni, dedicate rispettivamente alle nuove fragilità maschili (2022) ai rapporti fra genitori e figli (2023) e, nel 2024, a "Riveder le stelle - Il cinema racconta il sogno di un mondo diverso', nel 2025 il Trevignano FilmFest ha deciso punta l'attenzione sulla memoria condivisa, l'esplorazione del ricordo, la valorizzazione degli archivi, chiedendosi se possano fornirci dei mezzi per comprendere in pieno il momento negativo che incombe sulle nostre società. Fra i film in programma, La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko, su un operatore che parte nel 1939 con l'esercito alla conquista dell'Albania e vi rimane trattenuto quando l'Albania viene liberata e chiude i suoi confini e il documentario vincitore del premio del pubblico alla Festa del cinema di Roma "Roberto Rossellini - Più di una vita" di Raffaele Brunetti, Ilaria De Laurentiis e Andrea Paolo Massara. Spazio anche ai conflitti di oggi, con fra gli altri, Gli Uccelli del Monte Qaf, sul distacco forzato di una figlia dai suoi genitori, che vivono in Iran: viene dalle ultime Giornate degli autori di Venezia, e il suo coregista, Morteza Ahmadvand, sarà ospite del festival. Inoltre verrà proposto Bye Bye Tiberias, della giovane regista Lina Soualem, parigina di nascita, palestinese di origine, che racconta la storia tormentata di quattro generazioni di donne palestinesi, con in primo piano la madre, l'attrice Hiam Abbas. Alla fine del film, Anna Foa, Premio Strega per la saggistica 2025 con "Il suicidio di Israele", verrà intervistata dall'editore Giuseppe Laterza.
C.Park--SG
