Sclerosi multipla, oltre 5mila adesioni alla carta dei diritti
Il progetto dell'Aism, 'rafforzata la rete territoriale e formati oltre mille volontari'
Oltre 5.200 nuove adesioni alla Carta dei Diritti, 1.120 volontari formati e servizi concreti attivati nei territori: sono questi i principali risultati del progetto 'Agenda della sclerosi multipla e patologie correlate 2025: diritti, inclusione, partecipazione', promosso da Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il progetto ha coinvolto oltre 350 persone e ha rafforzato la capacità della rete territoriale dell'Aism - composta da 98 sezioni provinciali, 38 gruppi operativi territoriali e 16 sedi regionali - di accogliere le persone con sclerosi multipla e patologie correlate, ascoltarne i bisogni e orientarle nel sistema dei servizi, lavorando in modo strutturato con le istituzioni locali. Nel corso del progetto sono stati attivati 15 gruppi regionali, realizzati 7 webinar e 3 corsi di formazione in presenza, e promosse 28 iniziative territoriali di sensibilizzazione e convegni regionali. In tutta Italia si sono inoltre svolti 53 momenti di presentazione della Carta dei Diritti delle persone con sclerosi multipla, patologie correlate e dei caregiver, che hanno portato a 5.200 nuove adesioni. "Le Agende non si realizzano da sole: servono azioni concrete, competenze e continuità - afferma Paolo Bandiera, direttore affari generali e relazioni istituzionali dell'Aism -. Questo progetto ha dimostrato che la rete Aism è in grado di trasformare priorità condivise in risultati misurabili, incidendo sulla qualità di vita delle persone con sclerosi multipla". Per Francesco Vacca, presidente nazionale dell'Aism, i risultati raggiunti sono il frutto di un lavoro collettivo: "questo progetto conferma il valore di una rete territoriale capace di dare risposte reali alle persone, mettendo in relazione volontari, operatori e istituzioni". Il progetto ha introdotto anche un nuovo modulo del software gestionale 'Sportello', pensato per migliorare la raccolta e l'analisi dei bisogni e rafforzare il confronto con le istituzioni. "I dati non sono numeri astratti, ma storie di vita -, spiega Federica Panconi, della sezione Aism di Pistoia -. Grazie a informazioni strutturate è stato possibile attivare un nuovo servizio riabilitativo in un'area della provincia dove molte persone con sclerosi multipla non riuscivano ad accedere alle cure, garantendo tempi rapidi e percorsi personalizzati".
B.Ha--SG