Tumore pancreas, in tre anni +10% persone vive dopo la diagnosi
Non diminuiscono casi, solo 1 su 5 identificato quando operabile
Grazie a ricerca e progressi nelle cure, in Italia le persone vive dopo la diagnosi di tumore al pancreas - una delle neoplasie più difficili da trattare - sono aumentate del 10% in tre anni, passando dalle 21.200 nel 2021 alle 23.600 nel 2024. Ciononostante, non si registra ancora una diminuzione dei casi, pari a 13.585, e solo un caso su 5 è identificato quando ancora operabile. "La possibilità di una diagnosi precoce, particolarmente nelle persone più a rischio, anche con l'ausilio di indagini molecolari su prelievi di sangue, i nuovi farmaci che hanno come bersaglio Ras, una delle principali alterazioni molecolari presente nel 90% dei casi di tumori del pancreas, o nuovi approcci di immunoterapia basati su vaccini terapeutici, sono alcuni esempi che fanno ben sperare per il futuro", sottolinea Alfredo Budillon, direttore scientifico dell'Istituto nazionale tumori Irccs Fondazione G. Pascale di Napoli, dove alle 14.30 di oggi, in occasione della Giornata mondiale del tumore al pancreas, si terrà un incontro volto a fare il punto sulla ricerca e sulle terapie dando la parola a pazienti, caregiver, medici e ricercatori. "Negli ultimi anni si è registrata una crescente vitalità nella ricerca sul tumore del pancreas, grazie soprattutto all'introduzione di nuovi farmaci quali gli inibitori di Ras - afferma Antonio Avallone (Dipartimento di Oncologia Addominale) -. La conferma proviene in particolare dall'ultimo Congresso europeo di oncologia medica (Esmo) di Berlino, dove sono stati presentati studi clinici i cui risultati aprono nuovi orizzonti per il trattamento di questa patologia che è destinata a diventare nei prossimi trent'anni una delle neoplasie più frequenti". All'evento parteciperanno anche i rappresentanti della Fondazione Nadia Valsecchi, della Fondazione Gabriella Fabbroncini, dell'Associazione Oltre la ricerca ODV e di I-Pcc -Italian Pancreatic Cancer Coalition, con il patrocinio di Aiom e Airc. "Il tumore del pancreas resta una delle grandi sfide per l'oncologia - spiega Francesco Perrone, presidente di Fondazione Aiom -. Spesso sintomi come dolore allo stomaco e al dorso, maldigestione e dimagrimento vengono confusi con quelli di altre patologie. Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio, senza dimenticare l'obesità, la sedentarietà, il consumo di alcol e, più in generale, la dieta scorretta. Svolgono un ruolo anche il diabete, la pancreatite cronica e alcune malattie ereditarie".
W.Nam--SG