Borsa: Milano debole con l'Europa, giù Cucinelli, Stm e Nexi
Timori di una bolla hi tech e sui tassi Usa. Bene Leonardo
La paura di una bolla nelle valutazione dei titoli tecnologici e il pessimismo su un taglio a dicembre dei tassi Fed frenano ancora le Borse europee. Milano ha chiuso la prima giornata della settimana con un calo dell'indice Ftse Mib dello 0,52% a 43.767 punti, ma tutti i mercati azionari del Vecchio continente sono deboli. Le Borse peggiori sono state quelle di Francoforte e Madrid, che hanno concluso con un ribasso dell'1,1%, seguite da Amsterdam (-0,7%) e Parigi, in discesa dello 0,6%. Ha provato a tenere Londra, comunque limata dello 0,2% finale. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni è in ribasso: il differenziale ha chiuso a 73,3 punti base contro i 75 dell'avvio, con un rendimento del prodotto del Tesoro al 3,44%. Fiacco l'euro, che tenta di tenere quota 1,16 contro il dollaro ma accusa comunque un calo dello 0,2%. Sul fronte dell'energia prezzo del gas in marginale rialzo: il future con consegna a dicembre ha concluso in crescita dello 0,1% a 31,4 euro al Megawattora. Petrolio piatto sui 60 dollari al barile. In questo quadro in Piazza Affari tra i titoli a elevata capitalizzazione le vendite si sono concentrate su Brunello Cucinelli, che ha chiuso in calo del 3,5%, seguito da Stm (-2,7%), Nexi e Stellantis, entrambi in ribasso del 2,4% finale. Tra le banche in rialzo dello 0,5% Mps, mentre negli altri settori Terna, Buzzi ed Enel hanno segnato una crescita di poco superiore al punto percentuale. Bene Leonardo, in aumento finale dell'1,2%.
V.Pyo--SG