Seoul Gazette - Bruzziches, le mie borse hanno un nome perchè hanno un'anima

Ogni borsa firmata da Benedetta Bruzziches ha un nome. Non un'etichetta, ma un'identità. Non un dettaglio formale, ma una promessa: che quell'oggetto non sia mai soltanto funzione, ma un racconto di vita. Dare un nome a una borsa significa soffiarle dentro un'anima: riconoscerle un carattere, attribuirle un destino. "Le donne a cui 'rubo' il nome per le mie borse - spiega la designer - sono come presenze che mi camminano accanto. Ogni borsa nasce con un nome perché per me è una creatura, una storia incarnata". Così Vitty porta con sé il sorriso sornione di Monica Vitti, la sua leggerezza, il rigore giocoso delle sue amate giacche sartoriali dal taglio maschile, la capacità d'indossare un'idea con disinvoltura, la semplicità dell'essere complessi, i personaggi iconici di Antonioni e il desiderio di andare oltre, di non assomigliare a nessuno. La presentazione delle nuove borse avviene tramite le letture dell'artista e musicista Dominique Sighanda.

R.Song--SG