
Michele Spotti principal guest conductor Deutsche Oper Berlino

Dal 2026/27. "Occasione di esplorazione artistica e dialogo"
Michele Spotti è stato nominato oggi Principal Guest Conductor (direttore ospite principale) della Deutsche Oper di Berlino. Assumerà l'incarico a partire dalla stagione 2026/27. A soli 32 anni, il giovane maestro brianzolo, attuale direttore musicale dell'Opera e dell'Orchestra Filarmonica di Marsiglia, condividerà il ruolo con Maxime Pascal, andando a costituire - dice una nota - uno dei pilastri del nuovo assetto musicale del teatro voluto dal direttore generale designato Aviel Cahn. Al loro fianco, come Conductor in Residence, ci sarà Titus Engel. "Sono molto felice che siamo riusciti ad attrarre Maxime Pascal e Michele Spotti, due direttori enormemente rinomati e molto diversi tra loro, affinché si impegnino con il nostro teatro - ha commentato Cahn -. Pascal ha radici profonde nel repertorio del XX secolo, mentre Spotti è un giovane rappresentante della grande tradizione romantica italiana. Lavoro, inoltre, con Titus Engel da molti anni. Pochi direttori nel mondo operistico di lingua tedesca sono aperti e innovativi come lui". Il rapporto con la Deutsche Oper prevede per Spotti la direzione di almeno due produzioni e un concerto sinfonico all'anno, in un progetto che punta ad ampliare le prospettive interpretative dell'orchestra. Per il giovane direttore italiano si tratta di un ritorno sul palco berlinese, con cui ha intrecciato un legame significativo già nel 2023 con Il viaggio a Reims di Rossini e, più recentemente, a gennaio 2025 con Rigoletto di Verdi. "Berlino è sempre stata per me una città di esplorazione artistica e di dialogo musicale - ha detto -. Spero di contribuire a onorare la lunga tradizione di direttori italiani legati a questa città, portando la ricchezza del nostro repertorio, ma non solo, sul dinamico palcoscenico della Deutsche Oper". Il nuovo incarico arriva in un momento particolarmente significativo della carriera internazionale di Spotti. Il ministero della Cultura francese lo ha insignito recentemente del titolo di Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres, una delle più alte onorificenze conferite a personalità che si distinguono per la creazione e la diffusione artistica. La stagione 2025/26 lo vedrà, inoltre, impegnato in due appuntamenti di rilievo: in ottobre dirigerà per la prima volta Falstaff al Festival Verdi di Parma e a maggio debutterà al Metropolitan di New York con La Traviata.
F.Cha--SG