
Il 'formale ma non troppo' della moda uomo estate 2026

Torna l'eleganza vacanziera, abiti sfoderati e colori acquarello
(di Beatrice Campani) Giallo mango e rosso ciliegia, ma anche verde menta, panna e soprattutto sabbia. È la palette dei colori acquerello, delicati e polverosi, che dominerà il nuovo stile 'formale ma non troppo' che caratterizzerà la moda maschile della Primavera/Estate 2026. Dopo lo streetwear, il quite luxury e lo sportivo, nell'universo maschile torna di tendenza quel modo di vestire tipico dell'eleganza vacanziera all'italiana, fatto di abiti sfoderati in tessuti naturali come il lino e blend lino/cotone, giacche in peso camiceria (spesso doppiopetto, come vuole la tradizione del dandy partenopeo) e blazer dai revers generosi. I riferimenti? Icone indiscutibili come Vittorio Gassman con la sua eleganza senza eccessi divenuta quintessenza del gentiluomo all'italiana, e Marcello Mastroianni, soprattutto pensando all'ultima scena de La dolce vita, con l'iconico abito bianco (con camicia e foulard neri). Per incontrare i desideri dei consumatori, che sono tornati a ricercare uno stile formale ma non troppo rigido e impostato, le aziende della moda di oggi pensano ai classici canoni della sartoria maschile italiana che spopolavano negli anni della Hollywood sul Tevere e li rendono più contemporanei. È un linguaggio, questo, che parlano molti dei 700 marchi presenti a Pitti Uomo 108, la fiera della moda maschile che si terrà dal 17 al 20 giugno alla Fortezza da Basso di Firenze. Lubiam, ad esempio, con Lbm 1911 propone giacche in pesi camiceria e abiti con pantaloni dai volumi morbidi in colori cipriati e polverosi di grande eleganza. Gabriele Pasini punta invece sul color giallo mango per completi in una combinazione di lino e cotone dalla grande traspirabilità. Da Daniele Alessandrini il completo è verde menta. Anche Paoloni pensa a un'estate fatta di leggerezza e volumi equilibrati, con giacche e abiti sfoderati, lane super leggere, lini e blend lino/cotone, capispalla sartoriali ma confortevoli. Cruna pensa a capi per la vita da yacht, camicie e shorts in tessuti naturali e tonalità che spaziano dal sabbia all'azzurro, fino al blu mare. Nelle collezioni c'è anche tanta maglieria, come quella di Gran Sasso con filati soft: cashmere, seta, cotone ultra-ritorto e lino, dal design minimale con finiture a mano, bordi a contrasto e bottoni in madreperla, per evocare l'eleganza d'antan. Ci sono gli effetti fluidi e opachi per i pull in cotone dall'effetto destroyed di Avant Toi, ma anche i modelli in cashmere dalle silhouette allargate e arrotondate di Lisa Yang. E per le serate piovose, il marchio L'impermeabile lancia un nuovo modello che si chiama 'Brando', monopetto corto in cerata di cotone e tecno-tessuti. Continua, infine, la passione per la polo, complice la tendenza in ascesa che si ispira al mondo del tennis, ovvero l'effetto Sinner. Il marchio Svevo guarda al fascino inossidabile del tennis anni '70 e agli iconici tornei del passato disegnando un nuovo modello in cotone Supersoft, noto per morbidezza e resistenza, mentre da Giannetto Portofino la polo è in jersey lavato. Tra gli accessori, torna la passione per il cappello Panama e tutti i modelli a tesa larga in paglia.
I.Do--SG