
Alzheimer, 3 milioni di euro per rivoluzionare diagnosi precoce

Finanziamento del Mur per il progetto di Iit e D-Tails di Roma
Individuare i primi segni dell'Alzheimer semplicemente guardando nella retina: è questo l'obiettivo del progetto di Istituto Italiano di Tecnologia di Roma e azienda romana D-Tails, che ha vinto un finanziamento di circa 3,3 milioni di euro assegnato dal Ministero dell'Università e della Ricerca nell'ambito del Fondo Italiano Scienza Applicata. I fondi serviranno a sviluppare una nuova generazione di strumenti, chiamati oftalmoscopi, che oltre a permettere l'analisi dell'occhio per individuare eventuali malattie, consentiranno anche di riconoscere le firme molecolari dell'Alzheimer e di altre patologie neurodegenerative, cioè gli aggregati microscopici di specifiche proteine. Il finanziamento coprirà parzialmente il costo dell'intero progetto, che supera i 5 milioni di euro, e sarà suddiviso tra l'Iit, dove si svolgerà la ricerca fondamentale e la messa a punto dei principi scientifici alla base del dispositivo, e la D-Tails, che si occuperà della ricerca industriale e dello sviluppo sperimentale. "Questo progetto - dice Vincenzo Ricco, direttore tecnico e co-fondatore dell'azienda romana - rappresenta per D-Tails non solo un salto tecnologico, ma anche un'opportunità per contribuire a un cambiamento reale nella vita delle persone. E grazie a questo finanziamento pubblico - continua Ricco - oggi siamo pronti a costruire una tecnologia accessibile per tutte le cliniche di tutto il mondo". "Grazie alla sinergia con D-Tails - aggiunge Giancarlo Ruocco, coordinatore del centro di Roma dell'Iit e responsabile del progetto - possiamo finalmente trasformare un'idea ad alto impatto scientifico in una metodologia per studiare l'evoluzione nel tempo della patologia, l'efficacia di eventuali molecole terapeutiche e impostare uno screening di massa per la diagnosi precoce dell'Alzheimer".
W.Sim--SG