
Luna, Marte e Space Rider, lo spazio europeo a Le Bourget

Si apre il salone dell'aerospazio a Parigi.Le novità dell'Italia
(di Enrica Battifoglia) Un modello del rover destinato alla superficie di Marte e quello del lander Argonaut per la Luna, accanto alla futura navetta riutilizzabile Space Rider e ai lanciatori Ariane 6 e Vega C: sono i simboli con i quali l'Europa dello spazio si presenta al Salone internazionale dell'aeronautica e della difesa di Parigi.a Le Bourget nel quale, accanto all'aeronautica e alla difesa, il settore spaziale sta conquistando un ruolo sempre più importante. Quello di Le Bouget è un appuntamento da non perdere anche per l'Italia, presente al salone con l'Agenzia Spaziale Italiana e con decine di aziende, da Leonardo e Thales Alenia Space a tante pmi e startup. Sono presenti anche le pincipali associazione di aziende del settore, come Aiad (Aziende italiane per L'aereospazio, la difesa e la sicurezza), Aipas (Associazione delle smprese per le attività spaziali) e Asas (Association for space-based applications and services). Osservazione della Terra, esplorazione robotica e umana e accesso allo spazio sono le aree fiore all'occhiello per l'Italia, accanto alle telecomunicazioni, alla navigazione e alle nuove frontiere della Space economy. Quanto lo spazio stia conquistando un ruolo di primo piano lo testimonia anche la novità del salone di questanno: si chiama Paris Space Hub ed è la struttura di 2.500 metri quadrati voluta dall'associazione delle industrie aeronautiche e spaziali francesi (Gifas). Poco distante dagli imponenti modelli dei razzi europei Ariane, il Paris Space Hub si propone come uno dei principali punti d'incontro fra i protagonisti del settore spaziale per tutta la durata del salone, dal 16 al 22 giugno. In un momento di incertezza per lo spazio europeo, sul quale pesa la minaccia dei tagli al budget della Nasa annunciati dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, l'Agenzia Spaziale Europea è più che mai intenzionata a portare avanti i suoi programmi. Se saranno confermati, i tagli al budget della Nasa per le missioni scientifiche metterebbero in crisi le 19 missioni condotte in collaborazione da Esa e Nasa, ma per avere un quadro più preciso bisognerà attendere la Conferenza Ministeriale dell'Esa in programma il 27 novembre in Germania, a Brema. Autonomia e competitività sono intanto fra i grandi obiettivi che l'Esa è intenzionata a raggiungere nell'agenda si è prefissata per il 2040. Gli altri punti fermi sono l'attenzione per il clima e la tutela del pianeta, l'esplorazione e il rafforzamento dell'ecosistema spaziale europeo. L'Esa guarda quindi al futuro. Lo fa con i suoi lanciatori e con la navetta riutilizzabile Space Rider, portando avanti i programmi per la Luna, dei quali presenta a Parigi le riproduzioni del suolo lunare per l'addestramento degli astronauti e il modello del lander Argonaut e continua a guardare a Marte, presentando a Parigi il modello stampato in 3D del rover Rosalind Franklin, chiaamato ExoMy . Tra i punti fermi c'è infine la collaborazione con la Commissione Europea, che passa soprattutto per programmi ormai consolidati come la costellazione dei satelliti Galileo per la navigazione satellitare e Copernicus, il programma per l'osservazione della Terra basato sui satelliti Sentinella.
T.Gil--SG