Abodi 'a sport serve giustizia terza, indipendente e tempestiva'
'Fondamentale il rispetto dell'autonomia'
Per quanto riguarda la giustizia sportiva "io penso che il rispetto dell'autonomia sia fondamentale perché alcune cose dipendono da noi, ma gran parte delle cose dipendono dal sistema sportivo che deve autoriformarsi. E questa è la volontà del presidente Buonfiglio. Il mondo dello sport ha bisogno in parte recuperare e in parte consolidare una credibilità e una reputazione che passa per una giustizia non soltanto tempestiva ma terza e indipendente". Sono queste le parole di Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, a margine dell'evento "Per l'Italia, per lo Sport, per i Giovani - Costruiamo insieme il futuro" nel quale è stato tracciato un bilancio dei tre anni di Governo. "Io ho detto, già qualche settimana fa, di aver dato fiducia alla capacità del sistema sportivo, come è giusto che sia, di cambiare anche alla luce delle esperienze. E le esperienze sono cronaca, al di là poi del garantismo che è sempre opportuno. Non apparterrò mai alla corrente giustizialista" prosegue Abodi che poi a chi chiede se un principio base potrebbe essere quello che un presidente federale non possa più nominare i suoi giudici, risponde che è "auspicabile, diciamo che me lo aspetto. Ma questo non vale solo per il sistema della giustizia federale, ma anche per altri organi di controllo e di garanzia. Penso al presidente del collegio sindacale che viene eletto nella stessa assemblea elettiva del presidente. Gli organi terzi devono essere terzi e secondo me vale anche la regola della 'moglie di Cesare': non devono soltanto esserlo ma anche sembrarlo", conclude.
N.Hong--SG