Gimbe, con fascicolo sanitario frattura digitale tra Regioni
Solo 25% documenti disponibili ovunque, pochi sì dei cittadini
Dovrebbe essere uno degli strumenti chiave della trasformazione digitale della sanità e, invece, il fascicolo sanitario elettronico rischia di diventare il volano di nuove forme di diseguaglianza: la sua implementazione procede infatti a velocità differenti nelle diverse aree del Paese creando una vera "frattura digitale", con soltanto quattro tipologie di documenti sanitari disponibili in tutte le Regioni e appena il 42% dei cittadini che ha espresso il consenso alla consultazione dei propri dati. È quanto emerge da un'analisi della Fondazione Gimbe presentata in occasione del 9° Forum Mediterraneo in Sanità in corso a Bari. "Il fascicolo sanitario elettronico", afferma il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta "oggi, per milioni di cittadini, resta uno strumento ben lontano dalla piena operatività", afferma il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. "Il divario digitale tra le Regioni rischia di trasformarsi in una nuova forma di esclusione sanitaria". L'analisi si basa sui dati resi pubblici sul portale Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 del ministero della Salute e del dipartimento per la Trasformazione Digitale, aggiornati al 31 marzo 2025. Sono 16 le tipologie di documenti che dovrebbero confluire nel fascicolo sanitario elettronico. Tuttavia, a oggi solo 4 di essi (lettera di dimissione ospedaliera, referti di laboratorio e di radiologia e verbale di pronto soccorso) sono presenti in tutte le Regioni. "Un cittadino siciliano e uno veneto non hanno le stesse possibilità di accesso alla propria documentazione clinica. Questo non è accettabile in un servizio sanitario che si definisce universale", aggiunge Cartabellotta. L'analisi Gimbe non tiene conto di un aggiornamento del portale Fascicolo Sanitario Elettronico 2.0 effettuato nelle ultime ore: secondo i nuovi dati salgono a 6 i documenti disponibili in tutte le Regioni, con l'aggiunta della prescrizione farmaceutica e di quella specialistica. Migliora la disponibilità del certificato vaccinale.
F.Cheon--SG