
La Tunisia approva la riforma del Codice del lavoro

Il contratto a tempo indeterminato diventa norma
LAssemblea dei rappresentanti del popolo (Arp) della Tunisia ha approvato nella notte la riforma del Codice del lavoro, che introduce il contratto a tempo indeterminato (Cdi) come forma ordinaria di assunzione, vietando la sub-fornitura di manodopera e restringendo l'uso dei contratti a termine. Il testo - approvato con 121 voti a favore, quattro astensioni e nessun contrario - secondo i promotori "mira a promuovere il lavoro dignitoso e a garantire la stabilità professionale e sociale dei lavoratori, ponendo fine ai contratti di lavoro a tempo determinato e vietando il subappalto della manodopera, che costituisce una forma di sfruttamento e una minaccia alla dignità umana". Esso "cerca inoltre di colmare le lacune legali che hanno consentito l'elusione della legge, stabilire il principio dei contratti a tempo indeterminato come regola nei rapporti di lavoro, raggiungere l'uguaglianza tra tutti i lavoratori in termini di diritti e benefici e stabilire meccanismi deterrenti e normativi per proteggere i lavoratori e garantire i loro diritti". Il testo stabilisce che un rapporto di lavoro potrà essere a tempo determinato solo in tre circostanze eccezionali: picchi temporanei di attività, sostituzione provvisoria di un dipendente assente e lavori stagionali legati alla natura ciclica dell'attività. Ogni altro contratto sarà automaticamente convertito in Cdi al momento dell'entrata in vigore della legge.
W.Sim--SG