Borsa: Asia sconta rischio-bolla, risalgono bitcoin e future
Attesa per i conti Nvidia e i dati macro. Male oro e petrolio
Listini asiatici in ordine sparso mentre la paura dello scoppio di una bolla legata alle valutazioni dei titoli tecnologici continua a tenere in apprensione gli investitori. Tokyo ha ceduto lo 0,1%, appesantita dalla prima contrazione pil in sei trimestri e dalle tensioni con la Cina che hanno azzoppato i titoli del turismo e del retail. Hong Kong arretra dell'1%, Shanghai dello 0,5% mentre Shenzhen (-0,03%) e Sydney sono poco mosse (+0,02%) e Seul si muove in decisa controtendenza (+1,9%). Gli investitori restano alla finestra in attesa di conoscere i risultati di Nvidia, mercoledì, e di tornare a misurare il polso dell'economia americana attraverso i dati macro, grazie alla fine dello shutdown. A New York, dopo una settimana difficile, i future provano a guardare avanti con fiducia, con quelli sul Nasdaq che avanzano dello 0,6% e quelli sull'S&P 500 dello 0,3% mentre in Europa le Borse dovrebbero aprire deboli (-0,1% il future sull'Euro Stoxx). In recupero il bitcoin (+2% sopra i 95 mila dollari), dopo che domenica era sceso sotto i livelli di inizio anno, rimangiandosi tutti i rialzi del 2025, in scia alla forte avversione al rischio scatenata dai timori di una bolla dell'intelligenza artificiale. Poco mossi i rendimenti negli Usa, con il Treasury al 4,137%, con gli investitori che guardano ai dati macro per cercare di capire se la Fed ridurrà di nuovo i tassi a dicembre, dopo che Powell ha definito un nuovo taglio "non scontato". In forte calo l'oro (-2,2% a 4.075 dollari l'oncia) e il petrolio (-1,1% il Wti a 59,42 dollari), con il presidente Usa Donald Trump che ha espresso il suo supporto a una legislazione che sanzioni i Paesi che fanno affari con la Russia.
I.Jang--SG